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Il melanoma è un cancro della pelle che deriva dalla trasformazione dei melanociti, le cellule che producono il pigmento responsabile dell’abbronzatura (melanina). È noto ormai da anni che l’esposizione prolungata al sole sia una delle principali cause di insorgenza del melanoma, a causa degli effetti mutageni che i raggi UV hanno sulle cellule. L’incidenza di questo tumore, inoltre, è aumentata negli ultimi anni in maniera allarmante e per questo è necessario innanzitutto sensibilizzare la popolazione all’utilizzo di misure preventive, quali l’utilizzo di creme solari protettive, ma anche favorire la ricerca di base per poter studiare a livello molecolare la patogenesi di un tumore estremamente aggressivo. Frequento il Dottorato di Ricerca in Biotecnologie Mediche e Medicina Traslazionale presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata e mi occupo dello studio dei meccanismi che portano alla formazione del melanoma e alla sua progressione. Il laboratorio da cui provengo opera in questo campo da alcuni anni e abbiamo già ottenuto importanti risultati che ci hanno consentito di valutare l’insorgenza del melanoma e la sua risposta al trattamento con farmaci già in uso per curare i pazienti affetti. I farmaci attualmente in uso agiscono positivamente nella distruzione delle cellule cancerose, ma presentano effetti collaterali non sottovalutabili, ovvero causano anche l’instaurarsi di cellule resistenti al farmaco che quindi risultano in grado di continuare a proliferare dando origine ad altri tumori impossibili da curare.Il nostro attuale interesse è quello di sviluppare un sistema di coltura in vitro 3D in cui far crescere colture cellulari di melanociti in modo da offrire loro un ambiente simile a quello da cui originano, e di poterli trasformare in vitro in cellule tumorali; la loro trasformazione tumorale ci permetterà di approfondire ulteriormente le conoscenze che riguardano i meccanismi di sviluppo del melanoma e ci consentirà di valutare l’efficacia di “small molecules” naturali come inibitori della trasformazione e/o della crescita tumorale che potranno rappresentare valide alternative nella cura del melanoma e che quindi portino alla messa a punto di trattamenti farmacologici che siano realmente risolutivi.